Il dolce per eccellenza, amato, amatissimo, reinventato, demonizzato, idolatrato: lui, il gelato. Ormai i vecchi gusti vaniglia, cioccolato, stracciatella, sono il passato. I gusti spaziano, dal dolce al salato, dal piccante all’amaro.
Ogni genere di frutta, ogni spezia, ogni dolce, tutto diventa una buona occasione per creare un nuovo gusto di gelato.
Già nel 500 a. C, ad Atene, i greci preparavano delle bevande di limone, miele e melograno con “neve o ghiaccio”. Anche gli arabi, in Sicilia, prediligevano mescolare la neve dell’Etna con i succhi di frutta, a dar vita ad una sorta di antenato del gelato.
La nascita di questo meraviglioso alimento simile a quello che oggi conosciamo risale al lontano cinquecento, in particolare all’architetto Bernardo Buontalenti, nella divina Firenze. Questi realizzò un gelato utilizzando neve, sale, limoni, zucchero, bianco d’uovo e latte. Altro personaggio importante fu Francesco Procopio dei Coltelli, trasferitosi a Parigi, che aprì il primo caffè gelateria della storia, ad oggi chiamato caffè Procope.
Solo grazie a Filippo Lenzi, nel 18° secolo, il gelato venne esportato in America, e divenne ben presto famoso in ogni dove. Nel 1846, un americano, Nancy Jhonson, inventò la prima gelatiera. Nacque poi nel 1948 il primo gelato su stecco, il Mottarello, e subito dopo il leggendario Cornetto.
Ad oggi il gelato è sinonimo di tradizione culinaria italiana, e il miglior gelato del mondo è indubbiamente quello del bel paese.
Il gelato nasce come spuntino, merenda o serale. Tuttavia grazie alle sue caratteristiche, leggero, energetico e digeribile, spesso viene sostituito durante la bella stagione, al pranzo o alla cena, sia come gelato artigianale, sia industriale, nella versione frutta o creme.
Ovviamente in questi casi è da preferire il gelato artigianale, senza grassi idrogenati e conservato al freddo, senza aggiunta di conservanti o coloranti. Meglio poi abbinare un gusto alla frutta e uno alla crema: il primo prevede una buona quantità di zuccheri semplici e fibre, mentre il secondo può prevedere proteine e grassi, per evitare di tornare ad essere affamati in breve tempo.
Sono molte le alternative anche per gli intolleranti al lattosio e per i vegani: l’utilizzo del latte di soia o del latte di riso o ancora del latte di mandorla. Alcuni gusti poi sono preparati proprio senza latte e derivati, come quelli alla frutta.
Non avete voglia di vestirvi, uscire, comprarlo? Ecco che Divoora diventa provvidenziale. Inserite il vostro indirizzo e troverete diverse alternative che potranno certamente soddisfare i vostri gusti.
Da Gelateria -9 a Lugano l’eccellenza del gelato: non solo fior di latte e stracciatella ma variegati, vaniglia del Madagascar, Grandama delle langhe, caramello fior di sale, cookies, helvetica excellence, anguria, melone
Da The Ice Cream Shop Lugano vi aspettano con la garanzia del gelato artigianale in versione industriale Grom, Ben and Jerry (anche in versione vegan) e i nuovi barattoloni Magnum.
Da Gelatiamo a Savosa creatività e qualità: Doppia Panna della Gruyere e Meringhe, Nocciole del Piemonte IGP, Pistacchio puro di Sicilia, Mandorla con pesto di pistacchio, Ovomaltina, After Eight, Melone al basilico e pepe di Sichuan e i sorbetti vegani: Dark Chocolate, Limone di Sorrento IGP, Limone Zenzero e Basilico, Snickers e tanti altri!
Da Gelateria La Nostrana a Locarno gelato per tutti, anche per vegani: Cioccolato, Stracciatella, Vaniglia, Nocciola, Pistacchio, Caffè, Amarena ma anche in versione veg Cioccolato fondente, Limone, Fragola, Mango, Banana, Melone, Puffo.
Cosa aspettate? Divoora è quello che fa per voi, nelle calde sere d’estate, o per uno spuntino leggero e gustoso in ufficio.
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