La birra, quel tocco in più sulle nostre tavole, fantastica con la pizza, non meno con una buona grigliata. Gustata come bevanda alcolica, specialmente nelle calde sere d’estate, a casa e al pub, è utilizzata anche in cucina in moltissime ricette: chi non ha mai provato il pollo alla birra?
La birra nasce circa diecimila anni orsono, e le fonti storiche raccontano di questa bevanda in tutte le civiltà del passato: dai greci ai romani agli egizi. Questo proprio perché tutti i popoli coltivavano cereali e ne hanno scoperto e tramandato la fermentazione.
Se i greci apprezzavano la birra, i romani le preferivano sempre il vino, considerandola una bevanda più adatta a popoli “barbari”. Proprio questi popoli infatti, in particolare i germani e i celti, apprezzando maggiormente questa scoperta, svilupparono nuove tecniche di produzione. Tanto che nel Nord Europa alcune culture la consideravano addirittura sacra.
La maggiore produzione di birra la si ebbe nel Medioevo, in particolare nei monasteri, dove aggiunsero alla ricetta il luppolo, permettendone l’esportazione.
La prima ricetta di birra arrivata sino ai nostri tempi è di origine sumera, risale a circa quattromila anni, e prevedeva l’utilizzo di pane di orzo cotto, miele e datteri. Questa ricetta è stata riprodotta da una distilleria californiana, seguendo pari passo la ricetta sumera.
Le varie tipologie di birra sono dette “stili”, in base ai concetti di fermentazione.
Cos’è la fermentazione?
Il procedimento di respirazione cellulare attraverso cui i lieviti trasformano gli zuccheri in alcol. Le tipologie di fermentazione si suddividono in: alta, bassa, spontanea.
Quali sono i principali stili? Pils, la birra per eccellenza,
Si differenziano principalmente per fermentazione e note alcoliche.
La birra si presta davvero ad ogni tipo di piatto, dai primi, alla carne, al pesce e persino ai dolci. La Pils si adatta bene alle carni bianche, mentre per le altre è preferibile la Weizen e le Bock. Per i primi piatti andate su una Pils o American Pale Ale, mentre per i formaggi prediligete la Barley Wine o Sout. E con i dessert, bisogna distinguere: se cremosi Barley Wine e Imperial Sout, se alla frutta Lambic e Sout.
Ad ogni modo, possiamo usare due criteri per la scelta della birra adatta: per concordanza (dolce/dolce, amaro/amaro) o, osando, per contrasto (dolce/amaro e viceversa).
Insomma, di birra ce n’è per tutte le esigenze e per tutti i gusti.
La mescita della birra avviene tramite spillatura o da lattina/bottiglia. Importantissimo il bicchiere, che deve essere adatto alle proprietà organolettiche per esaltarne la percezione, e privo di qualsiasi residuo detergente. La mescita è influenzata dallo stile della birra. Se a bassa fermentazione si prediligono al massimo cinque centimetri di schiuma, per quelle ad alta fermentazione si evita la schiuma.
Per sviluppare la schiuma dovete inclinare il bicchiere inumidito al di sotto dell’erogatore e versare senza interruzioni.
Se amate la birra non potete mancare (non quest’anno purtroppo a causa della Pandemia) al famoso Oktoberfest, un festival che si tiene ogni anno a Monaco di Baviera, fra fine settembre ed inizio ottobre, dal 1994.
Troverete non solo moltissime birre anche molto particolari, ma anche molte specialità della cucina tedesca che si prestano benissimo ad essere accompagnate dalla birra, come i gustosissimi panini con salsiccia e crauti.
Anche su divoora la scelta di birre non manca, consideratela una valida alternativa al vino, meno alcolica e più fresca, che si adatterà buonissimo alle vostre cene take away.
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