I Balcani geograficamente si trovano fra la sponda est del mare Adriatico e il mare Nero. Si tratta della Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Serbia, Kosovo, Albania, Macedonia, e per alcuni, anche Grecia, Turchia e Bulgaria.
Evidentemente paesi con culture anche molto diverse fra di loro, anche da un punto di vista culinario.
In Slovenia, grazie alla vicinanza con l’Italia, e all’appartenenza della Lubiana all’Italia negli anni quaranta, si consumano piatti tipici della dieta mediterranea, e molte zuppe, fra cui la Jota, consumata anche a Trieste, con fagioli, crauti, lardo, pancetta, patate.
In Croazia si utilizza una particolare cottura dei cibi, chiamata Peka: ci si serve di cupole di terracotta o ghisa e si cuoce direttamente sulla brace. Ad esempio i Sarma, involtini di cavolo ripieni di carne. C’è poi il Čobanac, uno stufato di carne con un sugo di verdure, detto anche lo stufato del pastore. Come dolce la Croazia regala i tipici biscotti detti Paprenjaci al miele e pepe nero, ma anche spezie e sciroppo di zucchero, e le Fritule, con uvetta, grappa e scorza di limone.
La cucina bosniaca è frutto di moltissime influenze, mediterranee ma anche turche e austro-ungariche. Fra i piatti più famosi il Burek, una torta salata ripiena unicamente di carne trita, i Japrak, involtini di golia di vite ripieni di riso e menta, le Ćevapčići, polpettine con carne di agnello con patate, pomodori e cipolle a dadini, la zuppa del Bej, zuppa di pollo, uova e verdura.
Come dolci sono noti il Baklava, a base di pasta fillo, miele e frutta secca, e il Tufahije, a base di miele ripiene di noci e zucchero.
Anche la cucina serba ha subito notevoli influenze nel corso dei secoli, quella greca, bulgara, turca ma anche ungherese. Innanzitutto il Čorba, una minestra con carne e interiora di vitello, pollo o manzo, servita ad inizio pasto. Troviamo poi la Srpska gibanica, torta salata a base di formaggio, panna e uova, e la Pljeskavica, una specie di hamburger di carni miste grigliato con cipolle, e il Podvarak, a base di cavolo cotto e pancetta, con arrosto di carne.
Fra i dolci spiccano i Palačinke, crepes arrotolata con noci.
Il Fërgesë: un piatto a base di peperoni, pomodori e cipolle con ricotta e spezie, che danno luogo ad una cremosissima salsa da accompagnare con il pane. C’è poi il Tavë Kosi, agnello cotto con uova e yogurt in una ciotola di terracotta. La Shëndetli è un dolce tipico albanese, una torta con miele e noci, bagnata con uno sciroppo alla vaniglia e chiodi di garofano.
La colazione turca comprende formaggio, pomodori, olive, uova, e i Sucuk, salsicce speziate. Troverete spesso il Börek, una sfoglia di formaggio, carne e patate. Da provare assolutamente le foglie di vite ripiene di riso e limone, cotte in olio d’oliva. C’è poi la famosa pizza turca, Lahmacun, con una pasta molto fine, spesso ricoperta di carne e verdura, e i Manti, una specie di tortellini con ripieno di carne e cipolla, conditi con aglio, burro e yogurt.
Fra i dolci turchi, oltre al Baklava, già descritto, troviamo i Lokum, dolci di zucchero e amido con acqua di rose e limone, ripieni di frutta secca, gli Asure, budini a base di cereali e frutta secca, e il Kadayif, un dolce di sfoglia con sciroppo e pistacchi.
Come abbiamo visto quindi la cucina e il cibo balcanico si basano prevalentemente su verdure, carne, yogurt, frutta secca.
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