Oggigiorno la cucina greca è vista come una delle più caratteristiche della cucina mediterranea, grazie alla sua lunga tradizione gastronomica. La maggior parte delle ricette greche utilizzano ingredienti locali e semplici, come carne di agnello, pesce, formaggio, verdure, olio e olive.
A differenza di quello che succede in Italia, le abitudini gastronomiche greche non prevedono primi piatti. Il pasto inizia con una serie di antipasti, chiamati mezedes, a base di formaggi, involtini vari e salumi. Alcune alternative per la portata principale sono la carne (o il pesce) preparata alla griglia oppure un’insalata accompagnata con dei formaggi.
La tradizione culinaria greca è piena di ricette, ormai considerate un caposaldo della cultura di questo paese. La maggior parte dei piatti prevedono l’uso di ingredienti locali, genuini e particolarmente buoni. Ecco quali sono i piatti forti della cucina greca:
Questo particolare pane non si trova solo in Grecia, ma anche in numerosi paesi affacciati al Mar Mediterraneo. Oltre a essere servito durante il pranzo e la cena, la pita viene utilizzata per preparare il tipico gyros: una sorta di panino ripieno di carne di maiale tagliato a striscioline, salsa tzatziki, patatine fritte, insalata, pomodori e cipolla.
Grazie ai suoi numerosi ingredienti, la moussaka è un piatto molto sostanzioso e nutriente. Si tratta di una ricetta molto simile alla parmigiana o alla lasagna nella preparazione: vengono infatti alternati degli strati di patate fritte, melanzane fritte, ragù di carne (agnello o manzo) e una spolverata di formaggio greco.
Il souvlaki è un semplice spiedino di carne: si tratta di carne di maiale e agnello preparata alla griglia e infilzata in uno spiedino. Al giorno d’oggi, il termine souvlaki viene anche utilizzato per indicare la carne che viene inserita nella pita.
Il nome deriva dalla tipica padella in cui viene cotto il formaggio. Il saganaki viene preparato con un formaggio greco, chiamato graviera, che viene bagnato con un po’ di acqua e di olio, infarinato e fritto in padella finché non si raggiunge una crosta d’orata.
L’ouzo è il caratteristico liquore della Grecia, dal colore bianco lattiginoso. Si ottiene dalla distillazione del mosto d’uva e viene aromatizzato con anice, liquirizia o chiodi di garofano. Il suo colore deriva dall’aggiunta di acqua o ghiaccio: gli oli essenziali si disperdono nell’acqua portando il liquore al colore biancastro.
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