Quando pensiamo allo sgarro pensiamo inevitabilmente al fast food: hamburgers, patatine, alette di pollo e tanto tanto altro, dal sapore delizioso ma tanto demonizzato dai nutrizionisti di tutto il mondo.
Eppure il consiglio è sempre lo stesso: la misura in tutte le cose. Sgarrate, ma moderate la frequenza e concedetevelo senza sensi di colpa.
Il concetto di pasto rapido e da asporto risale già al periodo egizio e persino a quello greco, dove si trovavano bancarelle di pesce fritto e altre pietanze da mangiare in piedi. Nell’antica Roma arrivarono i Thermopolia, ovvero dei locali in cui si compravano cibo e bevande pronte, il tutto in grandi anfore di terracotta.
Anche in epoca medievale i venditori ambulanti di cibo pullulavano le città e i borghi. A Londra poi, nel 1800 circa, si iniziò a vendere il fish and chips per strada, merluzzo impanato e patate fritte in fogli di carta da giornale, da consumare camminando.
Il fast food come lo intendiamo al giorno d’oggi è una forma di ristorazione che prevede il consumo pratico di panini e simili in locali di grandi catene nazionali e internazionali. Questo concetto nasce nella prima metà del 900 negli Stati Uniti.
La prima catena fu la A&W Restaurants, e subito dopo nacque la White Castle (famosissimo il suo panino dalla forma squadrata, considerato il burger più influente della storia e venduto originariamente per 5 centesimi).
Quest’ultima catena fece in più una cosa del tutto innovativa: mise la cucina sotto gli occhi del consumatore, con grandi vetrate, per rassicurare sulla qualità dei prodotti e del processo di produzione dei propri panini.
Ma la vera rivoluzione si ebbe con i fratelli Mc Donald, che razionalizzarono i processi di produzione applicando la catena di montaggio. In breve tempo a McDonald si aggiunse Burger King. Entrambi oggi fra i leader del settore. Arrivò presto Taco Bell, Wendy’s e Subway, la quale oggi ha superato McDonald per punti vendita nel mondo.
Attualmente le catene di fast food sono moltissime: citiamo oltre a quelle già richiamate Pizza Hut, KFC, 5 guys, Domino’s Pizza, Burgerz, Starbucks…
Come abbiamo detto, il cibo venduto dai fast food generalmente non è il massimo dal punto di vista nutrizionale, è vero. Tuttavia se consumato con moderazione può diventare un momento di assoluta goduria e di socializzazione e festa, per grandi ma anche per piccini. Chi non impazziva da piccolo all’idea di poter assaporare un happy meal e scartare le sorprese che contenevano?
Su divoora McDonald’s vi offre una amplissima scelta di burgers: McRaclette, Chicken Wings, Cheeseburger Royal, Big Tasty, Homestyle Crispy Chicken, il famosissimo Big Mac, Chicken McNuggets, Filet-O-Fish, Grilled Caesar Salad, Crispy Caesar Salad, McMuffin Bacon & Egg e persino la versione VEG: McVeggie.
E come dolci dovete assolutamente provare il nuovo McFlurry Oreo o Ragusa, il Sundae Cailler, il Donut alla nutella e il celeberrimo dolce alle mele fritto, l’Apple Pie.
Fantastica alternative le proposte di Burger King: Crazy Cheese BBQ Beef, KING Fries Cheese & Bacon, Hambuergers Swiss Selection con i diversi tipi di formaggi svizzeri, The Bacon King, Big King XXL Double Whopper, King Junior Meal Hamburger, Chicken Strips, gli squisiti Onion Rings (croccanti anelli di cipolla in una panatura dorata).
E come dessert troverete la Warm Waffle (la notissima cialda belga), l’Hot Brownie, il King Fusion Smarties e diverse versioni del King Sundae.
Recentemente è giunta alle nostre latitudini pure KFC con un’offerta da fast food del tutto innovativa. Oltre ad hamburgers e Wrap le loro specialità sono tutte a base di pezzi di pollo: Crispys, Hot Wings, Buckets, Filet Bites. Il tutto da provare con patatine fritte, ma anche con puré di patate. Un delirio per il palato.
Cosa aspettate allora? Basta un click.
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