Perché parlare di spezie in cucina? In cucina da sempre si usano le spezie, preparato aromatico derivato dalle piante officinali. Oltre ad aggiungere sapore ai piatti e a renderli più gustosi, le spezie hanno importanti proprietà benefiche e curative. Nella medicina tradizionale fin dall’antichità erano usate per curare le malattie e oggi Divoora vuole farti conoscere le 5 spezie che fanno bene alla salute.
La curcuma è una spezia ricavata dalla radice della pianta di origine orientale e vanta proprietà benefiche e curative straordinarie. Si tratta di una spezia adatta a prevenire il diabete e proteggere l’organismo da virus e batteri, dato che rafforza il sistema immunitario.
Oltre a questo la curcuma ha proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche e antiossidanti ed è usata per contrastare malattie come artrite e artrosi. Grazie agli antiossidanti la mente si mantiene giovane e si combattono i radicali liberi, con il benefico effetto di rallentare l’invecchiamento cellulare,
Da sempre lo zenzero è usato nella medicina cinese e nella medicina ayurvedica per le proprietà curative. Anche in questo caso la spezia si ricava dalle radici della pianta e sono tante le proprietà benefiche: dopo i pasti favorisce la digestione, aiutando l’organismo a liberarsi di tossine e scorie. Nei cambi di stagione previene e cura le malattie da raffreddamento, come influenza, raffreddore e mal di gola. Ma c’è di più.
Questa spezia è anche un potente antidolorifico e antinfiammatorio, riduce la cellulite, contrasta la ritenzione idrica e stimola il metabolismo dei grassi, ma anche combatte ogni tipo di nausea, da quella legata alla gravidanza al mal d’auto o al mal di mare.
Il peperoncino è il frutto della pianta di peperoncino ed è noto da sempre per le proprietà digestive, depurative e stimolanti. Aggiungere un pizzico di peperoncino ai piatti permette di regolare circolazione del sangue, pressione e zuccheri oltre a tenere a bada il colesterolo cattivo. Oltre a questo il peperoncino con il suo effetto termogenico stimola il metabolismo del grassi e scalda il corpo.
Poco conosciuta e ancora sottovalutata la noce moscata è ricavata dal seme del frutto del macis e fa parte dei farmaci omeopatici per curare dolori reumatici e pressione bassa. In generale si usa anche per trattare le malattie dell’apparato respiratorio e gastrointestinale e il suo olio contiene diverse sostanze nutrienti fondamentali. L’importante, data la componente tossica, è non assumerla in grandi quantità dato che provoca allucinazioni, convulsioni, vomito, diarrea e febbre.
In molte culture, tradizioni enogastronomiche e nella medicina ayurvedica si usa il cumino, prodotto dai semi della pianta del cumino. Come il peperoncino, anche questa spezia ha un effetto termogenico ed è adatta al consumo nei mesi invernali, ma non solo. Si tratta di un ingrediente ad alto contenuto di ferro e che controlla i livelli di colesterolo del sangue, ma anche contrasta gli effetti negativi dell’osteoporosi e rafforza il sistema immunitario.
In conclusione, condire e arricchire i piatti con le spezie al posto di olio, aceto, sale, burro e pepe significa fare un vero e proprio pieno di salute. Tanti sono i benefici di queste sostanze, da usare con moderazione per dare più sapore alla propria ricetta e portare in tavola gusto e benessere.
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