Capodanno, la fine dell’anno vecchio e l’inizio dell’anno nuovo. La lista dei nuovi propositi, il ringraziamento per quello che è stato e per quello che verrà. Chi si propone di dimagrire, chi di fare sport, chi di leggere, chi di cambiare lavoro.
Una cosa è certa: Capodanno è un momento che va assolutamente passato in compagnia, mangiando, bevendo e festeggiando.
In Italia non può mancare il cotechino, salsiccia di maiale aromatizzata con chiodi di garofano e noce moscata, rigorosamente accompagnato da una bella porzione di lenticchie, che portano tanti soldini secondo la tradizione.
Cosa si mangia a capodanno nel mondo
- In Spagna devono essere consumati dodici acini d’uva ciascuno, ad ogni rintocco della mezzanotte, per garantirsi dodici mesi di fortuna nel nuovo anno.
- In Argentina a Capodanno non posso di certo mancare i fagioli, considerati un porta fortuna “professionale”, che si consumano insieme all’asado.
- In Germania si consumano i pfannkuchen, dolci arrotolati ripieni di liquore e/o marmellata e il glücksschwein, un maialino in marzapane.
- In Estonia si consumano sette pasti il primo di gennaio, di buon auspicio per l’anno venturo. In Islanda si consuma anche a Capodanno il piatto nazionale a base di carne di squalo essiccata (Haukarl). In Repubblica cieca non può mancare la carpa alla griglia.
- In Francia rigorosamente ostriche, fois gras ed escargot. In Giappone invece il kouhakukamaboko, piatto a base di pesce, accompagnato con fagioli di soia nera che portano salute. In Polonia non si fanno mancare l’aringa, che ha la pelle del colore delle monete, quindi porta-soldi. Gli inglesi a Capodanno banchettano con tacchino ripieno di castagne, gli australiani grigliano (come da noi il primo di agosto essendo piena estate per loro).
- Negli Stati Uniti si consumano i fagioli Black-Eyed Peas che si dice portino fortuna al pari delle lenticchie in Italia, ma anche mais che simboleggia l’oro e ortaggi verdi che ricordano il colore delle banconote.
- Nei paesi orientali si prediligono i noodles, che essendo lunghi riconducono al concetto di longevità. In Scandinavia si prepara per Capodanno una torta a strati, i quali rappresentano l’amore eterno.
- In Messico si consumano i tamales, tradizionali involtini di mais ripieni di carne e verdura. In Turchia esattamente come in Italia non manca mai il melograno, dove tutti devono mangiarne una manciata di chicchi.
- Nei paesi bassi a Capodanno si consumano le Oliebollen, palline di pasta fritta con uva, ribes, e arancia candita.
E in Svizzera? Qual è il cenone di Capodanno tipico nella nostra amata Confederazione?
Sicuramente, nonostante le diverse tradizioni cantonali che si avvicinano a quelle degli stati confinanti, a Capodanno la fanno da padrone chinoise, bourguignonne (filetti e pezzetti di carne da intingere nel brodo o nell’olio bollente), fondue au fromage (crostini di pane da intingere nel formaggio fuso) e raclette (fette di formaggio da sciogliere nell’apposito apparecchietto e da consumare con patate bollite, pancetta e cipolle).
Tipicissimi piatti elvetici, queste specialità permettono di passare una splendida serata di festa comodamente seduti a tavola, trascorrendo le ore mangiando, chiacchierando e brindando.
Non mancano mai come antipasto le tartine di salmone, tonno, salumi, formaggi e uova di pesce. Anche in Svizzera si consumano zampone e lenticchie, rigorosamente dopo la mezzanotte e quindi come pasto “secondario”.
Per i dolci si spazia da panettone e pandoro a torte alle mele o con glassa. Quello che non può assolutamente mancare è il cioccolato, possibilmente artigianale, da spiluccare fra un gioco di società e l’altro.
Insomma, Capodanno in Svizzera è decisamente un momento di convivialità da godersi in ogni singolo istante.
Perché quindi non lasciare che siano gli altri a preparare per noi?
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