Il pesce nella dieta è un alimento importante dato che contiene tante sostanze che fanno bene all’organismo. Vediamo alcuni consigli su quale scegliere e i vantaggi del pesce per adulti e bambini.
I benefici di un consumo regolare di pesce magro
Tutti sanno che il pesce è ricco di proteine, ma ha anche un basso contenuto di grassi. Tra le sostanze benefiche del pesce ci sono:
- Vitamine del gruppo B: indispensabili per il funzionamento del fegato e per favorire la digestione con un’azione benefica su intestino e stomaco. Le vitamine del gruppo B ricaricano di energia e aiutano a combattere lo stress;
- Iodio: si trova soprattutto nel pesce di mare ed è importante per il funzionamento della tiroide, che secerne ormoni in grado di regolare il metabolismo;
- Vitamina D: rinforza le ossa e permette l’assorbimento del calcio;
- Vitamina E e selenio: sono antiossidanti naturali che impediscono la formazione dei radicali liberi e rallentano l’invecchiamento cutaneo,
In generale consumare pesce significa integrare la dieta con un alimento digeribile e poco calorico, fatta eccezione per alcune specie più grasse. Divoora consiglia sempre di preferire il pesce magro, con un massimo del 3% di lipidi.
I pesci magri che non devono mancare nell’alimentazione
Il pesce contiene lipidi nella pelle, nelle uova e nel fegato e si tratta di grassi come gli Omega 3, che proteggono il cuore e riducono il colesterolo LDL o cattivo rendendo il sangue fluido e le arterie pulite. Gli Omega 3 sono apprezzati anche per i benefici sul cervello, dato che ne contrastano l’invecchiamento e sono contenuti in modo particolare nel pesce azzurro.
I lipidi sono presenti in quantità superiore al 9% nel salmone, anguilla, sgombro, aringa e sono più deperibili e difficili da conservare. Per questo tra i pesci migliori da inserire nella dieta ci sono pesci magri come polpo, merluzzo, nasello, branzino e platessa, ma anche dentice e rana pescatrice.
La cottura va fatta senza aggiungere oli e grassi e per questo è bene preparare il pesce bollito, grigliato, al forno o al cartoccio. I crostacei, invece, sono da evitare per l’alta presenza di colesterolo e di sodio e per le controindicazioni in caso di ipertensione e ipercolesterolemia.
Ricordiamo che anche i bambini possono e devono mangiare pesce con regolarità per un minimo di tre volte alla settimana e in porzioni da 50-60 grammi, anche superiori a quelle della carne.
Una curiosità: ci sono controindicazioni per il pesce congelato o in scatola
Oggi abbiamo poco tempo per andare in pescheria e comprare pesce fresco e, oltre ad affidarsi a siti come Divoora per portare a casa il piatto preferito, si può acquistare pesce surgelato o in scatola al supermercato. Ci sono controindicazioni rispetto al consumo di pesce fresco?
Nel caso del pesce congelato non ci sono differenze a livello nutrizionale, ma solo di gusto e sapore. Diverso è il discorso per il pesce in scatola, che è da consumare con moderazione per l’elevato contenuto di nichel che può generare reazioni allergiche e di sale. Il consiglio, per chi acquista pesce al supermercato, è di sceglierlo surgelato o conservato in vetro.
Naturalmente i veri amanti del pesce preferiranno ricette pronte, fresche e gustose come quelle proposte da Divoora, che sceglie il pesce della miglior qualità per portarlo sulla tavola di tutti e soddisfare le esigenze nutrizionali di grandi e piccini.