Il marketplace digitale Deliveristo ha evidenziato con un’indagine i 5 trend del consumo della pizza nel 2021. L’analisi è stata fatta su consumatori, ristoratori e produttori di pizza in Italia e dimostra come si stia reinventando il concetto di pizza tradizionale.
Come afferma Erica Fifield, responsabile produttori di Deliveristo
“Il mondo della ristorazione sta cambiando sulla spinta di quanto avvenuto nel 2020. L’attenzione agli ingredienti non è di certo una novità, considerando che la quasi totalità dei pizzaioli riconosce l’importanza di utilizzare prodotti a marchio DOP o IGP e Presidi Slow Food.
Ora anche i consumatori, che negli ultimi mesi hanno modificato le loro abitudini, si mostrano sempre più sensibili alla qualità e alla provenienza delle materie prime. Come Deliveristo siamo a fianco di ristoratori e produttori per aiutarli a scegliere i migliori ingredienti da portare in cucina.”
Vediamo allora quali sono i 5 trend del consumo della pizza emersi dall’analisi.
Consumo della pizza: cos’è cambiato nell’ultimo anno
La pizza è sicuramente il piatto preferito degli italiani, ma cosa è cambiato nell’ultimo anno relativamente al consumo di pizza in Italia? Ecco le principali tendenze emerse dall’indagine di Deliveristo.
- La pizza a portafoglio conquista il mondo dell’asporto: questa specialità regionale è l’icona dello street food di Napoli e può essere mangiata anche camminando.
La diffusione dell’asporto legata alla emergenza coronavirus ha portato alla decisione dei consumatori di puntare sulla pizza consumata in sicurezza per casa o camminando per le vie del centro, sia in versione dolce, sia in versione salata. - Consegna a domicilio e diffusione delle hotbox: proprio come l’asporto anche il delivery durante la pandemia è diventato un servizio essenziale per portare i piatti di ristoranti e pizzerie chiusi al pubblico sulle tavole degli italiani. In questo caso la pizza è stata l’alimento più ordinato anche grazie a delle box innovative che permettono di far arrivare questo piatto a casa caldo e fragrante.
Tra le nuove tendenze c’è la Hotbox, servizio che permette di portare ai clienti la pizza calda e sicura grazie a un forno professionale mantenendola a 85° e aumentandone gusto e sapore. - Attenzione alle materie prime: la pizza migliore richiede un’accurata selezione delle materie prime, dalla mozzarella alle verdure. I pizzaioli più amati dagli italiani usano ingredienti di alta qualità del Presidio Slow Food e la pizza diventa espressione del territorio grazie all’uso di prodotti locali.
Pensiamo al provolone fiaschetto affumicato presidio Slow Food, il pomodoro San Marzano D.O.P., la granella di pistacchio di Bronte, la nduja di Spilinga affumicata disponibili per la preparazione di pizze d’eccellenza. - L’evoluzione della pizza gourmet: la pizza oggi è un vero e proprio piatto da chef e da piatto semplice e popolare diventa alimento cercato nell’alta cucina. Il concetto di pizza gourmet sta vivendo una fase di evoluzione e la pizza entra nel menù degli chef e nell’alta cucina per far felici gli amanti della buona tavola.
- Dalle farine alla lievitazione, l’importanza dell’impasto: una buona pizza non si riconosce solo dalla qualità degli ingredienti, ma anche dal tipo di impasto che acquista un’importanza fondamentale per il consumatore. La tendenza del consumo di pizza vede sempre più le persone preferire impasti alternativi e farine ricercate come farro, kamut e curcuma. Anche la lievitazione cambia e sulla tavola degli italiani arrivano oggi impasti nuovi e alternativi al classico impasto napoletano.
Insomma, la pizza è un alimento che piace a grandi e piccini, ma soprattutto è in costante evoluzione e tanti sono i modi per mangiarla, a casa come al ristorante. Anche Divoora tra le sue ricette da portare in tavola offre una selezione delle migliori pizze per conquistare il palato e fare la gioia di tutti i commensali.