Fondue & raclette: i piatti perfetti per combattere il freddo

Durante la stagione invernale le giornate diventano più corte e le temperature si abbassano notevolmente. Zuppe, risotti di ogni genere, bevande calde e tanto altro: fortunatamente, in questo periodo non mancano le ricette nutrienti e sostanziose per combattere il freddo.

Oltre a far conoscere il nostro paese all’estero, i piatti tradizionali svizzeri sono perfetti per affrontare le fredde giornate invernali. Ogni cantone ha i suoi ingredienti tipici, ma sicuramente la Svizzera è famosa per due cose: il cioccolato e il formaggio. 

In inverno, il formaggio diventa il più grande protagonista delle cene tra amici e parenti. Infatti, in Svizzera è possibile trovare una grande varietà di formaggi, da quelli a pasta dura fino ad arrivare ai formaggi a pasta molle. Queste differenze sono dovute sia alla regione in cui vengono prodotti, sia dal metodo di lavorazione e stagionatura. 

Fondue e raclette: i piatti svizzeri per eccellenza

La cucina svizzera presenza numerosi piatti da gustare, come la zuppa di farina tipica di Basilea o la torta al kirsh del canton Zugo. Una cosa è sicura però: la fondue e la raclette vengono mangiate da tutti gli abitanti svizzeri. 

La fondue: ogni regione la prepara con il suo formaggio

Nonostante sia un piatto rigorosamente tipico della cucina svizzera, la fondue viene anche preparata in alcune zone italiane e francesi.

All’interno di una pentola, chiamata caquelon, viene fuso del formaggio a pasta dura e, grazie a una forchetta allungata, si immerge un pezzo di pane (oppure una patata). Una volta intinto il pane nel formaggio fuso è possibile assaporare il suo gusto semplice, ma comunque invitante. 

Solitamente, ogni cantone usa il formaggio tipico della propria regione: ad esempio nel canton Friborgo si prepara la fondue moité-moité con Gruyère e vacherin, mentre a Neuchâtel si utilizza l’emmentaler e la groviera.

Raclette: l’originario piatto del canton Vallese

Già nel medioevo questo piatto veniva considerato un pasto molto nutriente tra gli abitanti delle montagne svizzere, quindi perfetto per la stagione invernale. Il termine “raclette” deriva dal francese racler che significa raschiare/grattare, proprio come il gesto che viene fatto per far colare il formaggio sul piatto di portata. 

Infatti, in realtà la raclette non consiste in un vero e proprio piatto, ma in un procedimento: dopo aver tagliato la metà la forma, il formaggio viene fuso per poi farlo colare sopra a patate lesse, cetrioli e cipolline. Viene poi servita insieme a del tè caldo o a un bicchiere di vino bianco. 

 

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