Mangiare carboidrati a colazione fa bene. Scopri perché!

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Da sempre la colazione è considerata un elemento principale all’interno di una dieta sana ed equilibrata e quella perfetta contiene un buon numero di macro e micronutrienti. Chi mangia carboidrati a colazione, in particolare, avrà un miglior controllo del consumo di cibo nell’arco della giornata e vedrà ridursi il rischio cardiaco e le alterazioni del metabolismo, ma non solo. Mangiare carboidrati a colazione migliora la funzione cognitiva e la prestazione scolastica dei più giovani.

Colazione paese che vai colazione che trovi

Paese che vai, colazione che trovi

Ogni parte del mondo ha la sua colazione e si va dal semplice caffè latte con lo zucchero alla ricca colazione continentale con pane tostato, uova, bacon, formaggio, frutta e caffè. Molto diverso è sia l’apporto calorico sia l’orario a cui viene consumata, così come la risposta dell’organismo agli stimoli.

La selezione degli alimenti consumati a colazione è fortemente influenzata anche dal contesto culturale e cambia a seconda della disponibilità dei vari cibi. I cereali, ad esempio, come i fiocchi di mais tanto diffusi in Occidente sono un’invenzione recente del medico Kellogg, che sosteneva l’importanza di una dieta sana priva di alimenti di origine vegetale. Facevano eccezione yogurt e piccole quantità di latte.

Anche restando in Svizzera la colazione varia di molto a seconda delle abitudini delle persone: si va dall’ormai irrinunciabile cappuccino e cornetto alle colazioni più ricche in cui i prodotti salati affiancano il dolce, come accade soprattutto tra i più giovani. Sicuramente ogni colazione apporta in modo diverso calorie e nutrienti, ma vediamo ora i vantaggi di consumare carboidrati a colazione.

Fiocchi d avena carboidrati a colazione

Carboidrati a colazione: i vantaggi

Quando si parla di mangiare carboidrati a colazione è bene sapere che i carboidrati non sono tutti uguali. La colazione ideale prevede carboidrati complessi, che migliorano la glicemia e rilasciano energia lentamente e a lungo.

I cereali oltre ai glucidi contengono fibra alimentare e sono privi di proteine e grassi per cui è meglio non esagerare con le quantità, soprattutto se si parla dei classici fiocchi di mais. Chi sceglie amaranto, quinoa, farro, soia o grano saraceno avrà un apporto maggiore di proteine e per questo sono i cereali indicati per chi fa molto sport e deve mantenere la massa muscolare o per chi deve tenere sotto controllo la glicemia.

Particolarmente interessanti sono i fiocchi di avena, che tengono sotto controllo il colesterolo e apportano fibre che arrivano inalterate nell’intestino. In particolare, la crusca di avena con le fibre insolubili è adatta a chi soffre di intestino pigro, soprattutto se abbinata a psillio e inulina che nutrono la microflora intestinale e hanno la funzione di prebiotici.

Per questo medici e nutrizionisti consigliano di abbandonare la colazione con the zuccherato, biscotti e merendine a favore di cereali e del pane integrale, preferibilmente di segale o multicereali. Altrettanto consigliati sono i fiocchi d’avena integrali, il latte di soia o parzialmente scremato e la frutta fresca.

In mix perfetto per consumare carboidrati a colazione è il pane integrale tostato con un velo della marmellata preferita, meglio se senza zucchero e bio.

muesli bowl una colazione tanti cereali

Una colazione, tanti cereali

Sicuramente se pensiamo ai carboidrati a colazione pensiamo ai cereali, dai fiocchi di mais tanto amati negli USA al Bircher muesli in Svizzera. Oggi ci sono milioni di cereali per la colazione, che rappresentano l’occasione per consumare alimenti sani e non consumati negli altri pasti della giornata. Tuttavia è bene controllare sempre l’etichetta o affidarsi a chi, come Divoora, porta a casa tua solo pasti sani e naturali dato che i cereali super processati arricchiscono la dieta di zuccheri e grassi.

In particolare, molto amato in Svizzera è il muesli, la miscela di cereali e frutta secca ed essiccata in versione croccante con zucchero o malto, con o senza grassi. In questo caso è importante analizzare la quantità di zucchero usato per evitare un alto impatto sulla glicemia. Per ridurre l’indice glicemico dei cereali si può abbinare questo alimento a semi oleosi o frutta a guscio. Anche la presenza di grassi e fibre rallenta il rilascio dello zucchero e abbassa l’aumento della glicemia dopo colazione.

In conclusione, con le dovute accortezze, consumare cereali a colazione è una scelta sana e nel rispetto di una dieta equilibrata, sia che si scelga il pane tostato da accompagnare alla marmellata, sia che si scelga il classico muesli. Non ci resta che augurarvi la giusta colazione per cominciare la giornata pieni di energia!

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