Pochi sanno che la Svizzera vanta un record mondiale, quello del pane: nel Paese elvetico ci sono oltre 200 tipi di pane, da quello artigianale alla focaccia, dal crackers alla schiacciata e chi più ne ha più ne metta.
Breve storia del pane
Già l’Homo Sapiens mangiava pane, ma nella Preistoria questo alimento era grossolana farina di ghiande mischiata con acqua e cotta su lastre di pietra arroventata. Il risultato era una specie di focaccia dura e non lievitata.
Solo con gli Egizi si inizia a parlare di panificazione vera e propria, dato che comincia la lievitazione che dava vita a un pane migliore. Il fenomeno della lievitazione, secondo le leggende, è stato scoperto in modo causale da un fornaio che abbandonò di fretta il mulino per l’inondazione del Nilo e al ritorno trovò gli impasti cresciuti di volume. Sempre gli Egizi iniziarono a adottare i forni per la cottura del pane e dal 200 a.C compaiono le panetterie, botteghe in cui si produceva la farina e si cuoceva il pane.
La diffusione del pane in Svizzera
Pane, pasta e polenta sono alimenti genuini e tradizionali e fino a qualche decennio fa l’idea del pane precotto dei supermercati era considerata una follia. Oggi chi vuole portare in tavola pane fresco ha due alternative: fare da solo la pagnotta scegliendo tra diverse combinazioni di farine, essenze e modalità di cottura o affidarsi a forni artigianali e produttori locali, che anche in Ticino non mancano.
In alternativa si possono acquistare le migliori varietà di pane su siti come Divoora, che portano sulla tavola le migliori ricette e piatti pronti.
Ogni cantone svizzero ha il suo pane tipico e di volta in volta tra i prodotti tradizionali si trovano il pane nero dei Grigioni, quello di segale del Vallese, ma anche il vogel ricco di fibre o la treccia zopf fatta con panna acida, latte e uova. Altrettanto apprezzati sono il sako e il bauerruch e non mancano pani al mosto, alle patate, ai semi, alla canapa, alla zucca, ai fichi e alle noci.
In generale sono stati contati in Svizzera ben 200 tipologie di pane tradizionale e oltre 1600 panetterie artigianali, un vero record! Proprio in Svizzera compaiono combinazioni e sperimentazioni sempre nuove perché, come dice un noto proverbio, “non c’è niente di più buono del pane”.
Una curiosità: gli svizzeri sono i maggiori consumatori di pane
Negli ultimi anni il consumo di pane in Italia è crollato in modo vertiginoso: se alla fine del 1800 se ne consumava un chilo a testa al giorno oggi si è scesi a circa 90 grammi l’equivalente di una fetta o di una rosetta non troppo grande. Sono spariti i pani semplici e poco calorici, sostituiti da pani speciali più golosi.
Fuori dall’Italia il discorso cambia: se l’italiano medio mangia 32 chili di pane all’anno, svizzeri, polacchi e turchi arrivano a 100 chili procapite. Il record assoluto è proprio degli svizzeri con 180 chili a testa all’anno, poco meno di mezzo chilo al giorno.
Per questo tra i piatti e le ricette tipiche della Svizzera non sorprende la presenza di oltre 200 varietà di pane, che testimoniano come questo alimento sia sempre più amato ed apprezzato tra adulti e bambini, uomini e donne di ogni età.