Hamburgers: curiosità e ricette

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L’hamburger, quel medaglione di carne trita famoso in tutto il mondo per la sua bontà, mangiato da solo o con il pane, osannato e disprezzato, fa ormai parte delle abitudini alimentari del mondo occidentalizzato, ed è riconosciuto come comfort food per eccellenza.

L’hamburger come lo conosciamo oggi proviene indubbiamente dagli Stati Uniti d’America, ma si può affermare che l’antenato dell’hamburger moderno abbia origini europee, in particolare tedesche (Amburgo, la seconda città più grande della Germania), che a sua volta prese ispirazione dai Tartari russi.

Alla fine del 1800 gli scambi commerciali fra Amburgo e New York, erano tali che le cucine si contaminarono a vicenda e ben presto New York divenne la madre dell’hamburger. Un ruolo molto importante nello sviluppo della cultura dell’hamburger lo ha giocato il barbecue, momento di convivialità tipico del Nord America, in cui l’hamburger era ed è tutt’oggi il protagonista indiscusso. Dopodiché sono arrivate le grandi catene come la White Castle Hamburger nel 1921, e successivamente negli anni cinquanta MC Donald’s e Burger King.

Dall’arrivo dei primi fast food l’hamburger ha subito un’espansione senza precedenti, entrando nelle abitudini alimentari di praticamente tutti i continenti, divenendo il fast lunch gustoso ed economico più richiesto.

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Il 28 maggio si festeggia la giornata internazionale dell’Hamburger.

Hamburgers: curiosità e ricette

Gourmet e follie

Non solo piatto povero: l’hamburger è stato ormai sdoganato anche dall’alta ristorazione, con la ricerca di materie prime di altissima qualità (e non semplicemente la classica trita di manzo) e una cottura a dir poco perfetta, con accostamenti audaci e anche nelle versioni vegan, per non tralasciare l’aspetto etico e salutistico che sempre di più oggi interessa la popolazione giovane e adulta.

L’hamburger gourmet ha preso piede a tal punto che sono nate delle vere e proprie catene che offrono questa specialità, in tutte le sue declinazioni.

L’hamburger più caro al mondo lo potete trovare a Las Vegas, a base di carne di Kobe (manzo giapponese, rinomatissimo per il suo sapore), foie gras e scaglie di tartufo. Costa più di mille dollari.

Hamburgers come cuocerlo al meglio

L’hamburger, sia per sapore che per salubrità, necessita della giusta cottura. Meglio evitare l’olio e lasciare la carne a temperatura ambiente almeno una decina di minuti prima di metterlo sul fuoco. Inoltre è fondamentale che venga girato e rigirato in continuazione, facendo attenzione a non bruciarlo.

Da evitare inoltre il foraggio con la forchetta, perché si perderebbero succhi preziosi in cottura.

Non solo Hamburgers di manzo

Come è noto l’hamburger è composto principalmente da trita di carne bovina. Tuttavia, per gusto, differenti alimentazioni e intolleranze, l’hamburger ha subito parecchie trasformazioni.

Vengono utilizzati non solo diversi tagli di bovina, a dipendenza del sapore ricercato e dei grassi contenuti, ma anche carne di pollo e tacchino, pesce e prodotti vegetali come legumi, tofu, seitan.

Non solo junk food

hamburger non è solo junk food

Come abbiamo visto finora l’hamburger non è solo junk food. Tutt’altro: se si utilizzano sapientemente gli ingredienti si possono creare dei pasti sani, gustosi e sempre diversi.

Provate innanzitutto a utilizzare pane ai cereali o integrale. O a non utilizzarlo proprio ed ad accompagnarlo invece con del riso, magari venere o selvatico. Conditelo con salse/patè di verdure made at home e spezie di ogni tipo. Provate accostamenti audaci, con mango o frutta esotica.

Gustatelo con pomodorini, salsa al pesto e bufala per un tocco di mediterraneo.

Accompagnatelo con bastoncini di zucchine e peperoni croccanti al forno, chips di zucca o con un sanissimo pinzimonio misto. Scegliete carni bianche o hamburgers veg per portare una ventata di novità sulle vostre tavole.

Osate con salmone o merluzzo, che si sposano perfettamente con del formaggio spalmabile e dell’avocado.

Abbinateci birre artigianali, ma anche vini rossi e rosati.

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